... un pomeriggio di primavera (appena iniziata!) mi sono ritrovato in un mondo magico. Un mondo raggiante e spettacolare di giorno ma tremendamente pericoloso e cupo di notte, un mondo fatto di verdi pascoli e di oscure caverne, di legna da tagliare e di pietra da scavare duramente. E' il mondo di Minecraft, un gioco che, o lo ami sino alla dipendenza o lo odi con disprezzo. Un intero mondo con cui interagire. Un mondo in cui fare quello che si vuole. Non c'è uno scopo (se non il sopravvivere, anche se pure dopo morti basta un clic per rinascere e continuare da dove il gioco si era interrotto), non ci sono missioni preordinate da portare a termine: il giocatore può costruire e distruggere tutto quello che vuole, scavare o riempire, uccidere o piantare, restare o vagare. E proprio per questo o lo ami alla follia o lo odi alla follia. Io lo amo. Ogni volta devo fare forza su me stesso per ritornare alla realtà, per non rimanere catturato per sempre in quell'affascinante avvicendarsi del giorno e della notte, della vita e della morte. Della luce del buio.
Se anche tu vuoi conoscere il mondo di Minecraft, ecco l'indirzzo del punto d'ingersso:
http://www.minecraft.net/
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